Un altro decreto per affossare Sky

image Nel 2008, pochi giorni prima di Natale, il governo Berlusconi fece un bel regalo agli abbonati Sky aumentando l’IVA al 20%(prima era al 10%) per le TV a pagamento.

Se pensate che la guerra di Mediaset(quindi di Silvio Berlusconi) a Sky si sia conclusa, vi sbagliate di grosso. Infatti, per gli ignari abbonati alla TV satellitare di Murdoch è prevista un altro bel regalo. Oggi(17 dicembre), il consiglio dei ministri ha discusso un decreto legislativo destinato a recepire la nuova direttiva europea in materia di tv e servizi audiovisivi che prevede una riduzione progressiva per il limite di affollamento orario della pubblicità per la Pay TV.

Entro il 2012 il tetto agli spot pubblicitari dovrebbe scendere dal 18% al 12%. Minori pubblicità significa minori introiti. Sky, per ovviare a questa perdita, sarà costretta ad aumentare il listino dell’abbonamento. Qualcuno potrebbe obbiettare dicendo che è un decreto imposto dall’Unione Europea. A scanso di equivoci, vediamo cosa dice la direttiva europea. Per ogni canale è consentito un tetto massimo di spot pubblicitari di 12 minuti ad ora che rappresenta il 20%. Oggi per le TV a pagamento questo tetto è del 18%, quindi già sotto il limite imposta dalla direttiva europea.

E’ inutile dirvi che tutto questo avvantaggia ancora una volta Silvio Berlusconi, ovvero il conflitto di interesse fatto persona. Infatti, per le TV commerciali private(tipo Mediaset) non è previsto nessun taglio, in quanto il limite resterà fermo al 20%.

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