Le provocazioni di Brunetta

Renato Brunetta Una settimana fa Renato Brunetta ha lanciato una proposta che ha fatto molto discutere, ovvero introdurre una legge che obblighi i figli ad uscire di casa a 18 anni.

Ieri(24 gennaio), il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione è stato ospite a “L’Arena”, il “contenitore” di “Domenica In”. Per attuare il piano “anti bamboccione” Brunetta propone di agire sulle pensioni di anzianità per reperire risorse per i giovani.

Secondo il Ministro, questo permetterebbe di dare ai giovani una sovvenzione da 500 euro al mese per aiutarli ad uscire di casa. Dopo poche ore però è subito arrivata la precisazione da palazzo Chigi. Quella di Brunetta è un’idea del tutto personale non concordata all’interno del governo. Una domanda nasce spontanea, perché Brunetta vuol fare uscire i giovani da casa?

Quella di Brunetta non è una provocazione, ma un piano ben preciso per far arricchire i soliti noti, vale a dire gli “amici degli amici”. In Italia ci sono molte case “vuote” da “riempire”. E’ inutile dirvi che da tutto ciò gli unici a guadagnarci sarebbero quelli che fittano le case e le stanze(molte volte in nero) a prezzi stratosferici. Brunetta se vuoi fare un taglio alla pensioni, inizia con quelle dei parlamentari…

Molti parlamentari hanno commentato la proposta di Brunetta. La dichiarazione più significativa è di Massimo Donadi. Il capogruppo dell’IDV alla Camera ha detto “Il ministro Brunetta continua a spararle sempre più grosse. Vincerà il Nobel delle sciocchezze. In quest'arte è il più bravo di tutti, nonostante l'agguerrita concorrenza degli altri ministri”

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