I campani non hanno capito niente

Le elezioni Regionali 2010 verranno ricordate per la bassa affluenza. Un italiano su tre ha preferito non recarsi alle urne. L’affluenza si è fermata al 64,2%, quasi 8 punti percentuali in meno rispetto alle regionali del 2005(72%).

Dalle proiezioni non è uscita nessuna sorpresa. Rispetto alle regionali del 2005, al momento il centro destra ha guadagnato 2 Regioni(Campania e Calabria) confermandosi in Lombardia e Veneto, mentre il centro sinistra ha vinto in 7 regioni. Restano ancora in bilico il Lazio e il Piemonte. In Campania ha stravinto il candidato del PDL Stefano Caldoro con il 53,87%(aggiornato alla ore 21:39). Il risultato era prevedibile dopo il “fancazzismo” del Partito Democratico durante l’emergenza rifiuti del 2008, . Alla fine ha contribuito alla sconfitta anche la candidatura di Vincenzo De Luca. L’ex sindaco di Salerno era semplicemente improponibile.

Per Caldoro non sarà un compito facile. La Campania è una regione con tanti problemi da risolvere. Le tante promesse fatte in campagna elettorale non potranno essere mantenute. Spero solo che i campani sappiano che con Caldoro l’ex centrale del Garigliano diventerà il deposito nazionale di scorie radioattive. Un discorso a parte merita il Movimento A 5 Stelle. Avevo previsto che Fico e company non sarebbero arrivati al 2%. Al momento il movimento di Grillo è fermo all’1,49%(aggiornamento alle 21:39). Chiariamo subito che questa mia previsione non era una critica all’ottimo lavoro fatto dai ragazzi del “Meetup Napoli”, ma una riflessione fatta tenendo conto dell’ignoranza che pullula in Campania. Ahimè, la mia regione non è ancora un paese per internet.

Commenti

  1. Speravo di meglio in queste elezioni..uff..smaccki, S. :)

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  2. In Campania lo sapevo che sarebbe andata a finire così. Non a caso ho più volte scritto che solo Caldoro poteva perdere le elezioni. Sono rimasto deluso anche dal "Movimento 5 Stelle". Avevo previsto un 2%, non sono arrivati nemmeno a quello...

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