Le separazioni e l’assegnazione dei beni

La famiglia in Italia è in crisi. Il 54,3% delle famiglie anagrafiche non ha figli e negli ultimi dieci anni i divorzi sono aumentati del 34,9%.

Una persona leggendo questi dati inizia ad avere seri dubbi sull’utilità del matrimonio. Ad aggravare ancor di più la cosa ci pensano i giudici con le loro sentenze “femminista”.

Nei giorni scorsi, la Cassazione ha decretato che la casa coniugale, di esclusiva proprietà del marito, resta all’ex moglie anche quando i figli ci vivono saltuariamente. Nel testo della sentenza 6861 si evince che la presenza del figlio soltanto saltuaria per la necessità di assentarsi per motivi di studio e lavoro anche per non brevi periodi, non può far venire meno di per sé il requisito dell’abitare, sussistendo pur sempre un collegamento stabile con l’abitazione del genitore, ove il figlio ritorni ogni volta che gli impegni glielo consentano”. Mi chiedo, ma le donne non sono quelle che vogliono le pari opportunità?

Ma parliamo d’altro. Un uomo di 37 anni e una donna di 36 anni si sono sposati cinque anni fa. Un anno dopo il matrimonio, il marito ha deciso di fare uno strano regalo alla moglie. Sborsando 3.500 euro ha “costretto” la moglie a rifarsi il seno, perché così era più “godibile”.

Ahimè, si sa l’amore non dura in eterno. Quando i due si sono separati, il marito ha chiesto il rimborso sostenendo che non avrebbe potuto più trarne il beneficio che si aspettava al momento in cui fece il regalo. A sorpresa, la donna ha acconsentito rimborsando “mezzo seno”, vale a dire 1.750 euro.

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