Berlusconi e i poveracci che stanno al governo

Berlusconi e Marcegaglia Questa mattina si è svolta l’assemblea di Confindustria all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Emma Marcegaglia ha presentato la relazione sulla situazione attuale e sui possibili sviluppi futuri. La presidente di Confindustria ha espresso pieno sostegno alla manovra da 24 miliardi presentata dal governo.

Secondo la Marcegaglia la vera emergenza nazionale non è la mancanza di lavoro, ma la crescita lenta. La presidente ha dichiarato “La produzione industriale è crollata del 25%, tornando ai livelli di fine 1985: 100 trimestri bruciati”. Ecco, per gli industriali l’unica cosa che conta è l’economia, senza pensare che forse bisognerebbe iniziare a valutare anche la “qualità” della vita.

All’assemblea è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Come al solito, il “piccino” di Arcore ha fatto uno show. Sentendosi in difficoltà, il premier ha chiesto aiuto alla Marcegaglia. Il “progetto” prevede una poltrona al ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico per la presidente della Confindustria.

Il premier fa anche una sorte di sondaggio. Ahimè, nessuno della sala sembra favorevole al “progetto” Marcegaglia ministro. Berlusconi, un po' deluso, controbatte dichiarando “Nessuno alza la mano? Allora non potete prendervela più con il governo. Noi siamo dei poveracci e abbiamo ereditato una situazione di decenni precedenti, governi che dal 1980 al 1992 hanno moltiplicato il debito pubblico”. Per la cronaca, ancora una volta Berlusconi non fa il nome del suo vecchio amico Bettino Craxi…

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