Il sit-in contro il DDL Intercettazioni
La Commissione Giustizia del Senato ha dato un primo via libera alla riforma delle intercettazioni che mette il bavaglio alla stampa e le manette alla magistratura.
Ieri(21 maggio), un gruppo di persone ha tenuto un sit-in a Roma in piazza Montecitorio per protestare contro il DDL Intercettazioni. La manifestazione è stata “convocata” dal Popolo viola, Articolo 21 e Valigia Blu. Sono intervenute circa 200 persone.
I manifestanti hanno gridato per l’ennesima volta contro l’attacco del popolo delle Libertà(sembra un controsenso) alla libertà di stampa. Se passa il DDL al Senato e alla Camera a pagarne le conseguenze non saranno solo i giornalisti ma tutti noi, perché tutti i “papocchi” della “cricca” non saranno più raccontatati. I magistrati non potranno perseguire in maniera efficace questi crimini a causa delle forti limitazioni alle intercettazioni a scopo investigativo. Neppure i blogger potranno svolgere più il loro compito informativo.
La protesta però non si ferma. Il 24 maggio alle ore 10:30 ci sarà un interessante dibattito al Teatro dell’Angelo a Roma dove interverranno direttori di giornali e costituzionalisti. Il 19 giugno ci sarà un altro sit-in a piazza Navona. Gianfranco Mascia, leader del Popolo viola, ha dichiarato “Chiederemo le dimissioni di tutta la cricca, devono andare a casa”.
Se siete contrari al DDL Intercettazioni vi invito a sottoscrivere l’appello alla pagina www.nobavaglio.it e di iscrivervi alla pagina Facebook “Libertà è partecipazione”.
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