Dell’Utri condannato a 7 anni di carcere

Marcello Dell'Utri Oggi(29 giugno), dopo cinque giorni di camera di consiglio i giudici della Corte d’Appello di Palermo hanno emesso la sentenza del processo al senatore Marcello Dell’Utri.

L’esponente del PDL è stato condannato a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. La sentenza assolve però il senatore del PDL per le condotte successive al 1992. Per la cronaca, in primo grado Dell’Utri era stato condannato a 9 anni di reclusione.

Dopo la sentenza, Marcello Dell’Utri, parlando con in cronisti, ha ribadito che Vittorio Mangano è stato il suo eroe. Il senatore del PDL ha aggiunto “'Era una persona in carcere, ammalata invitata più volte a parlare di Berlusconi e di me e si è sempre rifiutato di farlo. Se si fosse inventato qualsiasi cosa gli avrebbero creduto. Ma ha preferito stare in carcere, morire, che accusare ingiustamente. E' stato il mio eroe. Io non so se avrei resistito a quello a cui ha resistito lui”.

Nonostante la condanna, però Marcello Dell’Utri è contento. Il senatore ha dichiarato “Hanno dato un contentino alla procura palermitana e una grossa soddisfazione all'imputato, perché' hanno escluso tutto ciò che riguarda le ipotesi dal 1992 in poi”. Non vorrei che ora l’amico di Berlusconi “festeggiasse” con i cannoli siciliani come fece Salvatore Cuffaro un paio di anni fa. A proposito, ieri l’accusa ha chiesto 10 anni di carcere per l’esponente dell’UDC.

Ritornando sulle dichiarazioni di Dell’Utri dico solo che siamo alla follia pura. In pratica è come se una persona processata per due omicidi fosse condannata per uno e assolta per l’altro. Questo dimostra che l’etica in Italia sta scomparendo del tutto. Vanno avanti solo i “furbetti”.

Il leader dell’IDV, Antonio Di Pietro, ha dichiarato “Anno più, anno meno, il fatto resta quello che è, ossia che Marcello Dell'Utri ha avuto rapporti penalmente rilevanti con la mafia. Speriamo che Berlusconi adesso non faccia ministro pure lui”.

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