Il DDL Intercettazioni alla Camera il 29 luglio

Berlusconi Il governo Berlusconi sta facendo di tutto per far passare subito il discusso testo sulle intercettazioni.

Sembra quasi che il più grave problema per gli italiani sia la questione della privacy e le intercettazioni telefoniche. Sappiamo benissimo che non è così.

Oggi(30 giugno), la conferenza dei capogruppo di Montecitorio ha deciso che il DDL Intercettazioni arriverà in aula alla Camera giovedì 29 luglio, dopo l’esame della manovra economica. La decisione è stata presa nonostante il “no” dell’opposizione.

Il capogruppo del PD Dario Franceschini ha dichiarato “Questo vuol dire che il testo non verrà assolutamente votato a luglio ma che sarà necessario arrivare alla prima settimana di agosto. E' una cosa non logica: serve solo a comprimere l'esame della manovra per un testo che comunque sarà modificato e dovrà tornare al Senato. Insomma, è una forzatura sbagliata”.

Più o meno dello stesso avviso è anche Gianfranco Fini. Il presidente della Camera avrebbe detto “Calendarizzare a fine luglio di DDL sulle intercettazioni è irragionevole, visto che il voto finale è probabile che finisca comunque a settembre, considerato che alla Camera probabilmente ci saranno modifiche”.

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