Il preservativo antistupro servirà?

Preservativo antistupro Ieri(24 giugno), quasi tutti i media hanno riportato la notizia del preservativo antistupro chiamato “Rape-aXe”.

Facendo un breve riassunto, questo “speciale” profilattico è formato da una membrana di plastica dura che va inserito direttamente nell'organo femminile. Il “Rape-aXe” nella parte esterna ha diverse protuberanze a forma di denti che una volta a contatto con il "coso" causano dolori indescrivibili agli uomini.

Quando uno stupratore entra in “contatto” con questo aggeggio ha due alternative. La prima(poco plausibile) è tagliarsi il "coso". La seconda è recarsi in ospedale per farsi asportare il “preservativo con i denti” tramite un intervento chirurgico. In questo caso però c’è una bella “camera” al fresco dopo l’operazione.

Durante i campionati del mondo di calcio in Sudafrica sono stati distribuiti 30 mila condom antistupro per lanciare il “prodotto”. Dopo l’offerta gratis, il “condom con i denti” costerà 2 dollari. Mi domando, questo è un prodotto utile o l’ennesimo esempio di business?

Sinceramente trovo questa “invenzione” assolutamente inutile, perché questo aggeggio non farà diminuire gli stupri sulle donne. Piuttosto penso che bisognerebbe fare una campagna per abolire la moda mediatica della “donna-oggetto” o “donna-prodotto”. Le donne dovrebbero avere più rispetto verso il loro corpo…

Ritornando al condom con i denti, mi domando che succederebbe se una fidanzata o una moglie si concede al proprio uomo dimenticandosi di togliere l’aggeggio dalla vagina? Chi pagherà i danni? La propria donna o l’ideatrice del preservativo antistupro?

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