La difesa di Crescenzio Sepe

Crescenzio Sepe Nei giorni scorsi ha destato scalpore la notizia dell’avviso di garanzia all’arcivescovo di Napoli Crescenzio Sepe nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti del G8.

Oggi(21 giugno), l’arcivescovo ha convocato una conferenza stampa per spiegare la “sua” situazione. Sepe ha iniziato il suo monologo dicendo che dirà tutto ai magistrati.

Fatto ciò, l’arcivescovo di Napoli ha letto una lettera dove confuta, punto per punto, gli addebiti che gli vengono fatti dalla procura di Perugia. Forse prendendo spunto dai “motti” di Silvio Berlusconi, Crescenzio Sepe ha dichiarato “La verità vincerà”.

Sepe ha parlato anche della casa a Bertolaso. L’arcivescovo di Napoli ha detto “L'esigenza di una casa per Bertolaso, mi venne rappresentata dal dottore Francesco Silvano. In prima istanza, gli feci avere ospitalità presso il seminario, ma mi furono rappresentati problemi di inconciliabilità degli orari, per cui incaricai lo stesso dottor Silvano di trovare altra soluzione. Soluzione della quale, non mi sono più occupato né sono venuto a conoscenza sia in ordine alla ubicazione sia in ordine alle intese e alle modalità. Come è stato scritto sui giornali Bertolaso aveva bisogno di vivere in un ambiente più sereno poiché aveva qualche difficoltà”.

Eminenza, considerando che lei è “tanto buono”, perché non trova una casa(possibilmente in Svizzera) anche a me?

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