Mozzarelle blu: L’Ue manda un ispettore in Germania

Mozzarella blu Il “caso” mozzarelle blu non è completamente rientrato. Ieri(20 giugno), un consumatore di Turi non si è accorto del cambiamento di colore della mozzarella e ne ha mangiato un pezzo. Si è sentito male.

Considerando che quasi tutti i media parlano genericamente, facciamo un po' di chiarezza sul caso. Le mozzarelle incriminate sono prodotte dalla ditta “Milchwerk Jager GMBH & Co.”. Sono distribuite nei discount italiani Eurospin, Lidl e MD Discount con i marchi “Land”, “Lovilio” e “Malga Paradiso”.

Il ministero della Salute informa che già sono partiti i sequestri su tutto il territorio nazionale e già è stato attivato il sistema d’allerta rapido comunitario. Il ministero ha chiesto alle Autorità sanitarie tedesche le eventuali ulteriori liste di distribuzione.

La procura di Torino ha aperto un fascicolo sul “caso” mozzarelle blu. A coordinare gli accertamenti giudiziari è il pubblico ministero Raffaele Guarinello. Mercoledì(23 giugno), l’Unione Europea manderà un ispettore sanitario in Germania per verificare le origini della contaminazione e cercare di capire cosa è avvenuto. I risultati probabilmente si sapranno il giorno dopo.

Le prime analisi sulle mozzarelle blu fatte dall’istituto zooprofilattico di Bologna e quello delle Venezie evidenziano la presenza del batterio “pseudomonas fluorescens”. Ora si aspettano i risultati delle mozzarelle sequestrate a Torino sabato scorso.

Il presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di bufala Campana Dop, Luigi Chianese, ha dichiarato “Prima di tutto va ben chiarito che le mozzarelle sequestrate a Torino sono prodotte con latte vaccino e non di bufala. Non si tratta quindi del prodotto dop, ma di un prodotto a basso costo e bassa qualità”. Chianese avanza l'ipotesi che la colorazione della mozzarella sia dovuta ad una reazione chimica di sostanze utilizzate per aumentare la durabilità del prodotto.

Credits: Agi.

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