Il piano casa amplia Villa Certosa

Villa Certosa Il governo Berlusconi vuole risollevare l’economia italiana costruendo infrastrutture. Per questo motivo l’estate scorsa il governo introdusse il piano casa per le regioni.

Il piano casa però è servito anche a Silvio Berlusconi. Ieri(25 luglio), i media hanno riportato la notizia secondo cui la regione Sardegna(grazie al piano casa) ha dato l’ok per l’ampliamento di Villa Certosa, ovvero la residenza estiva del Premier.

Il via libera è arrivato dalla Commissione paesaggistica regionale dopo aver esaminato l'istanza di ampliamento della volumetria, presentata nel maggio scorso, dalla Idra Immobiliare spa, la società del Cavaliere proprietaria di Villa Certosa. Ora il presidente del Consiglio potrà realizzare nuovi bungalow abitabili nel complesso di Villa Certosa. Mi chiedo, l’ampliamento servirà per organizzare “pucchiacca party” più numerosi?

Lo scultore sardo Pinuccio Sciola, presidente della Commissione, ha dichiarato ”Si tratta di alcune strutture staccate dal corpo centrale della residenza inserite in uno spazio immenso. Non c'era alcun motivo per negare il parere positivo”. Per la cronaca su 35 nuove unità edilizie(hotel, villaggi turistici, ville private) ben 20 sono state bocciate. Guarda caso tra i non bocciati c’è il progetto di ampliamento di Villa Certosa.

I Verdi però non ci stanno e annunciano che faranno ricorso al Tar di Sardegna. Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, ha dichiarato “A quanto ne sappiamo il progetto presentato per Villa Certosa, infatti, è assolutamente insufficiente e per niente dettagliato. Inoltre, la normativa sul paesaggio in Sardegna vieterebbe anche solo la costruzione di un metro cubo sulle coste. In questo caso è evidente il conflitto d'interessi di Berlusconi che avrà un vantaggio diretto ed economico da una norma da lui fortemente voluta e approvata: il piano casa, a cui ci siamo sempre opposti. Il valore di Villa Certosa aumenterà di diversi milioni di euro in barba a tutte le normative a tutela del paesaggio e dell'ambiente: l'assalto del cemento e della speculazione alle coste sarde è iniziato. Berlusconi avrebbe dovuto astenersi dal chiedere l'autorizzazione per questo ampliamento. In questo modo, ancora una volta, dimostra di preoccuparsi più dei suoi interessi che di quelli del Paese”.

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