Crozza è stato nominato

Maurizio Crozza a "Ballarò"

La stagione televisiva 2010/2011 è iniziata da pochi giorni. A parte “AnnoZero”(dovrebbe partire il 23 settembre), sono partiti tutti i talk-show politici.

Martedì scorso(14 settembre), è tornato “Ballarò”. Come al solito, l’introduzione del programma è stata affidata al comico Maurizio Crozza, il quale ha deliziato i telespettatori con un monologo di circa 10 minuti(video).

La cosa però non è piaciuta ai tipi in giacca e cravatta della Rai. Ieri(15 settembre), durante il Cda della Rai, il presidente della TV di Stato, Paolo Garimberti, ha criticato duramente l’intervento di Crozza. Non sono piaciute alcune presunte volgarità professate dal comico genovese. Le parole che hanno destato scandalo sono “cazzo”, “rutta”, “minchia”, “fanculo”, trombata” e “cazzate”. Garimberti ha dichiarato che quel turpiloquio “svilisce l'immagine del servizio pubblico”. Per questo motivo segnalerà il “caso” al direttore generale Mauro Masi.

Sinceramente non credo che quei termini siano una novità assoluta sulle reti Rai. Per favore non si parli di etica e di immagine. La TV di Stato ha perso questi valori da diversi anni. A questo punto anche uno come Vittorio Sgarbi(oggi era ospite a “La Vita In Diretta”) dovrebbe essere bannato dalla TV pubblica. Bisogna preoccuparsi quando la censura viene fatta ai comici, perché quasi sempre poi arriva la dittatura…

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