La consigliera assenteista

Tabella delle presenze di Francesca Pascale Da pochi giorni è iniziata la scuola e molti precari sono scesi in piazza per manifestare contro i tagli della riforma Gelmini. L’Italia è ormai un alveare di persone senza speranza. Per “salvarsi” dalla fame bisogna conoscere le persone giuste.

Una donna che è riuscita a trovare l’amicizia giusta(dando in cambio cosa?) è l’ex “telecafona” Francesca Pascale. Questa tipa è conosciuta a Napoli anche per un altro motivo. Nell’estate del 2006, forse dopo un insolazione, la Pascale ha fondato il club “Silvio ci manchi”. Oggi, la “fan” di Berlusconi ha fatto strada. Dopo un lungo tira e molla, alla fine la Pascale è stata “piazzata” su una “bella” poltrona alla Provincia di Napoli. Nonostante il lavoro sia nella città partenopea, l’ex “telecafona” risiede a Roma in un appartamento facente capo ad una società di Silvio Berlusconi.

Questo significa che ogni mattina la Pascale dovrebbere prendere il treno(o l’aereo) per venire a Napoli. Forse sarà la distanza o lo stress per gli spostamenti, fatto sta che la Pascale è la consigliera con il minor numero di presenze alla Provincia(foto). L’ex “telecafona” viene a Napoli sono in occasione delle sedute di consiglio provinciale(4 volte in 5 mesi). Nel 2010 la Pascale non ha mai partecipato ai lavori della commissione Lavoro e della commissione Personale e Patrimonio. Per la cronaca, queste sono le due commissioni di cui fa parte la Pascale. In queste sedi, si discutono le proposte di delibere da sottoporre all’aula, e si iniziano a vagliare gli atti della giunta presieduta da Luigi Cesaro che necessitano dell’ok in consiglio.

Nel novembre 2009 il consiglio approvò interventi e investimenti per circa 50 milioni di euro. Ufficialmente la Pascale era assente per motivi di salute. Poi si scoprì che nello stesso giorno era andata a cena con Silvio Berlusconi a Villa Aurelia a Roma. L’ex “telecafona” giustificò la cosa dicendo “Sì, è vero mi sono rovinata ancora di più perché sono stata a questa cena straordinaria con il presidente Berlusconi per parlare di questi circoli”. Queste sono le donne del PDL. Gente che venderebbe la madre pur di far carriera a spese degli altri. Qualcuno propone di alzare le quote rose, io vado controcorrente. Le quote rosa vanno abbassate ad una percentuale vicino allo 0%.

Credits: Il Fatto Quotidiano.

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