Le quote padane per le università lombarde

Il simbolo della Lega alla scuola Miglio Da alcuni anni in Italia ci sono le quote rosa per favorire l’ingresso in politica del gentil sesso. D’ora in poi sentiremo parlare anche di quote padane.

La settimana scorsa, la Regione Lombardia ha approvato due emendamenti presentati dalla Lega Nord. Il testo prevede che nelle università lombarde a numero chiuso ci sia una quota riservata alle persone residenti in Lombardia da almeno cinque anni. Con questo emendamento verrà messo da parte il merito(il voto preso all’esame di maturità) per far posto alla razza(?) “padana”.

Massimiliano Orsatti, consigliere regionale leghista, ha dichiarato “Oggi gli studenti lombardi partono svantaggiati, perché nei test di ammissione alle università a numero chiuso si tiene conto anche del voto preso all’esame di maturità, che in alcune regioni del sud è notoriamente dato con generosità. Per cui la Lega chiederà che nei test di ammissione non si tenga conto dei voti di maturità. Successivamente chiediamo una corsia riservata per gli studenti che siano residenti in Lombardia da almeno cinque anni”.

Non sapevo che il Sud era diventato anche un problema per l’ammissione alle università. La verità è che questi leghisti fanno di tutto per complicare le cose. La cosa più grave è che questi ci prendono pure in giro.

Un paio di settimane fa, su quasi tutti i media si è parlato dei simboli leghisti nella scuola di Adro. Queste “teste di cazzo” con le camicie verdi hanno fatto passare “Il Sole delle Alpi” come un simbolo di Adro, quando sappiamo benissimo che è il simbolo della Lega Nord. Alcuni giorni dopo, il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ha ordinato che i 700 simboli leghisti presenti nella scuola vengano rimossi al più presto. Questa ennesima “cazzata” firmata Lega ci costerà 30 mila euro solo per la rimozione dei simboli.

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