Il miracolo di Silvio Berlusconi a Napoli

Un cittadino parla del problema rifiuti La puntata di “AnnoZero” del 28 ottobre è stata tutta incentrata sull’emergenza rifiuti di Napoli. In studio erano presenti Guido Bertolaso, Roberto Castelli e Antonello Caporale.

Il capo della Protezione Civile si è autodifeso per tutta la trasmissione dalle accuse fatte dai cittadini di Terzigno(collegati in diretta) e da Marco Travaglio. Il “leghista” Roberto Castelli si è dimostrato per l’ennesima volta una “testa di cazzo”.

Senza sapere un tubo, il tipo con la cravatta verde ha più volte detto che i napoletani non sanno fare la raccolta differenziata e che sono loro i principali responsabili dell’emergenza rifiuti. Il “leghista” si è anche trasformato nell’avvocato d’ufficio di Bertolaso. Ormai è chiaro, la cricca ha deciso che la Campania dovrà diventare una grossa discarica piena di inceneritori(ne sono previsti almeno altri 4).

Nell’apertura di “AnnoZero” è stato mandato in onda un servizio in cui una cronista intervistava la gente di Napoli e Terzigno. Non ci crederete, ma la popolazione(a parte qualche sporadico “caso”) è più informata di giornalisti e politici messi insiemi. Durante la trasmissione, il leghista “Castelli” in modo ironico domandava ai presenti dove mettere la “munnezza”. Peccato che nessuno gli abbia risposto a modo.

Forse sarò ripetitivo, ma facendo “buchi” in campagna e una “marea” di termovalorizzatori non si risolve un bel niente. L’unico modo per “cancellare” definitivamente il problema è ridurre i rifiuti alla fonte e attuare una politica seria di raccolta differenziata “porta a porta”. Tra l’altro, in questo modo verrebbe eliminato in parte anche il problema della disoccupazione.

Da circa una settimana Bertolaso è tornato a Napoli. Forse sarà un caso, ma da ieri ha riaperto la discarica di Taverna del Re. Per chi non lo sapesse, in questo posto sono depositate milioni di finte ecoballe prodotte dall’Impregilo. I cittadini di Giugliano e dell’area agroaversana si sono subito attivati per fermare lo sversamento. Hanno rilasciato questo comunicato:

Un’ordinanza ambigua firmata da Luigi Cesaro autorizza – con tanto di parere favorevole dell’Arpac e dell’ASL NA2Nord – lo sversamento di rifiuti tal quale nel sito di Taverna del Re “per un periodo di 60 giorni e per un quantitativo compatibile con la capacità ricettiva della Piazzola E/12″. La piazzola in questione ha un’area di circa 7.000 mq: quanti rifiuti potrà contenere in 60 giorni? E soprattutto: una piazzola in cemento può ospitare davvero rifiuti urbani senza alcun tipo di protezione? Si sta realizzando una nuova discarica a cielo aperto contrariamente a tutte le normative in materia, mettendo a rischio ancora una volta la salute della popolazione.

I cittadini che stanno presidiando il territorio per evitare che i camion sversino altri veleni nelle loro terre esprimono la loro solidarietà a Serre, Terzigno e alle altre comunità che stanno difendendo legittimamente il loro territorio, e chiedono l’aiuto di tutti comitati perché una sola voce comune chieda l’attivazione immediata della raccolta differenziata porta a porta in tutta la Campania per separare immediatamente i flussi di materiali e avviarli alla filiera del riciclo della materia. I soldi destinati all’acquisto dell’inceneritore di Acerra(350 milioni di euro) devono essere destinati all’attivazione della raccolta differenziata e della filiera del riciclo della materia, per salvare il nostro territorio e la salute dei nostri figli!

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