L’Agcom diffida il Tg1

Laura Chimenti Da quando Augusto Minzolini ha assunto l’incarico di direttore del Tg1, il telegiornale di Rai 1 ha fatto di tutto per nascondere le “magagne”(vedi processi, L’Aquila e emergenza rifiuti) di Silvio Berlusconi.

Il Tg1 però non si è limitato solo a nascondere, perché il telegiornale di Minzolini è diventato lo “spazio pubblico” del PDL. Questa strana cosa è stata notata anche dall’Agcom.

Ieri(21 ottobre), l’autorità nelle garanzie nelle comunicazioni ha diffidato il Tg1 per il forte squilibro a favore della maggioranza e del governo. L’Agcom ha minacciato ulteriori provvedimenti se la situazione non cambierà. Nella stessa nota sono stati richiamati anche il Tg4 e Studio Aperto.

Le reazioni sono state come al solito controverse. Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha dichiarato “Non ritengo che il Tg1 non sia sufficientemente pluralista”. Nell’ambito politico, PD e IDV hanno accolto con piacere la notizia, mentre Daniele Capezzone(PDL) parla di reazioni strumentali. Vuoi vedere che ci sono comunisti anche nell’Agcom?

Credo che sia ovvio a tutti che la situazione non cambierà. Il telegiornale di Minzolini continuerà la sua (non) linea editoriale. Alla fine, l’Agcom sanzionerà il Tg1 con una multa. E’ inutile dire che la multa sarà pagata con i soldi degli abbonati Rai.

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