Niente discarica a cava Vitiello e Serre. Ora Berlusconi dove metterà la munnezza?

La "cricca" della munnezzaIeri(29 ottobre), c’è stato un vertice in Prefettura tra Silvio Berlusconi, Guido Bertolaso, Stefano Caldoro, Luigi Cesaro e i sindaci dei paesi vesuviani. Al termine dell’incontro è stata fatta una conferenza stampa in cui è stato annunciato che non ci sarà nessuna discarica a cava Vitiello e a Serre(oasi naturalistica del Wwf).

Il premier ha annunciato che entro la prossima settimana verrà modificato l’articolo 6 della legge 123. Questo articolo recava l’indicazione dell’apertura di due discariche, una a cava Vitiello e un’altra a valle della Masseria. La popolazione di Terzigno però non è soddisfatta, perché pretende il blocco immediato e la bonifica della discarica di cava Sari.

Il Movimento per la difesa del territorio dell'area vesuviana afferma “Esistono già analisi sulle falde acquifere della zona della cava fatte dalle autorità sanitarie che dicono che sotto quello sversatoio pluridecennale le acque sono perfino più inquinate che il percolato stesso della discarica”. Alle 17 è iniziata una manifestazione a Terzigno per ottenere un piano rifiuti radicalmente alternativo agli inceneritori e alle discariche.

Il problema rifiuti rimane. Il governo sta cercando ancora soluzioni tampone che non portano da nessuna parte. Berlusconi(tramite Cesaro) vuole portare la munnezza napoletana all'interno del sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re, alla periferia di Giugliano(Napoli). La gente però non ci sta. Da ieri, un gruppo di manifestanti sta presidiando la zona per non consentire agli autocompattatori d sversare i rifiuti.

Berlusconi si deve mettere in testa che la politica del “buco” è finita. La popolazione pretende un programma serio di smaltimento rifiuti, fatto di raccolta differenziata “porta a porta” e riciclaggio dei rifiuti. A proposito, tu e quel “matto” di Bertolaso quali siti avete individuato per l’apertura di due nuove discariche? Scampia e Pianura?

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