Class action di Altroconsumo contro Intesa San Paolo

La class action di Altroconsumo contro Intesa San Paolo Nel 2009 il governo Berlusconi varò il “pacchetto anti-crisi”, in cui venivano abolite le commissioni se il cliente va in debito sul conto corrente bancario per meno di 30 giorni. La normativa prevede anche maggiore trasparenza sui criteri di calcolo degli interessi di massimo scoperto. Non tutte le banche seguono alla lettera questa normativa.

Oggi(25 novembre), “Altroconsumo” ha depositato presso il Tribunale di Torino una class action contro il gruppo bancario “Intesa San Paolo”. L’associazione dei consumatori richiede un risarcimento per i costi illeciti fatti pagare ai correntisti della banca finiti in “rosso”. Si tratta di commissioni di massimo scoperto, spese sostitutive e alti interessi applicati da “Intesa San Paolo” sui conti non affidati, vale a dire i conti ai quali, al momento dell'apertura, non è concesso un fido.

“Altroconsumo” invita tutti i correntisti Intesa San Paolo che hanno pagato queste spese a iscriversi qui per la pre-adesioni all'azione collettiva. Le adesioni formali saranno raccolte quando il Tribunale avrà deciso l'ammissibilità dell'azione.

Credits: Altroconsumo.

Commenti