Di Pietro: L’IDV è contraria agli inceneritori

Antonio Di Pietro Questa mattina(29 novembre) una rappresentanza dell’Italia Dei Valori è venuta a Napoli per stare vicino alle popolazioni di Chiaiano e Terzigno. Oltre ad Antonio Di Pietro, facevano parte della delegazione il capogruppo IDV alla Camera, Massimo Donadi, la deputata Anita Di Giuseppe e i senatori Luigi Li Gotti e Elio Lannutti.

Il leader dell’IDV, Antonio Di Pietro, ha dichiarato “Diciamo no alla politica degli inceneritori, che ha fatto arricchire pochi alle spalle dei cittadini. Diciamo si alle rinnovabili, alla raccolta differenziata porta a porta e ad alternative quali lo smaltimento meccanico manuale dei rifiuti”.

L’ex magistrato ha tirato in ballo l’Impregilo, ovvero quella società che ha prodotto tonnellate di finte ecoballe e realizzato un inceneritore scadente(quello di Acerra). Di Pietro ha detto “La genesi di questa malattia etica che ha causato queste emergenze viene proprio dall’Impregilo”. Il leader dell’IDV ha aggiunto “L’emergenza rifiuti non è solo un problema campano, ma di tutto il Paese. Perciò siamo favorevoli alla solidarietà da parte di tutte le Regioni. Nello stesso tempo però, dobbiamo mettere la popolazione campana nelle condizioni di gestire da sola la situazione”.

Di Pietro giudica la legge regionale un suicidio. La gestione dei rifiuti deve tornare ai comuni. L’ex magistrato ha dichiarato “Noi crediamo che ci sia una legge regionale che è suicida per lo smaltimento dei rifiuti, noi ci impegniamo per la sprovincializzazione, al contrario di quanto è stato deciso adesso”.

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