L’ex discarica di Pianura mette a rischio la salute della popolazione

Discarica di PianuraL’emergenza rifiuti in Campania inizia nel 1996, quando il sindaco di Napoli Antonio Bassolino decide di chiudere la discarica di Pianura. Lo sversatoio ha “accolto” i rifiuti di tutta la Campania per circa 40 anni. Dopo la chiusura, si diceva che sull’ex discarica sarebbe stato realizzato un campo da golf.

Il progetto svanì nulla con il trascorrere degli anni. Nel 2007 qualcuno pensa di riaprire la discarica per risolvere l’emergenza rifiuti. La gente del posto non ci sta e organizza una vera e propria rivolta. Alla fine la discarica non si fece. Una domanda sorge spontanea, perché la popolazione era contraria alla discarica?

Una risposta viene data nelle dodici pagine scritte dal gip di Napoli Alessandro Buccino Grimaldi. Nei pressi della ex discarica di Pianura la vita dei cittadini è in serio pericolo. Dopo una fase di stallo vengono riaperte le indagini sui veleni sversati nell’ex discarica Difrabi a Pianura. Nell’ultima pagina del provvedimento si legge che “in alcuni punti la quantità dell’ossigeno e degli idrocarburi è risultata non compatibile con la vita umana”.

Ma c’è di più. A pagine 11 viene scritto “Il pericolo accertato all’esterno della discarica integra una situazione di disastro ambientale in quanto è un fenomeno con una vasta ricaduta sull’ambiente naturale e non, che si configura come potenzialmente catastrofico per la numerosità delle persone che abitano nella zona che possono essere coinvolte, e la vastità del territorio interessato”.

Per chi ancora non l’avesse capito, nella discarica di Pianura è stato sversato di tutto. Nello sversatoio di Napoli sono finiti rifiuti tossici provenienti dalle imprese del Nord e fanghi dell’ACNA di Cengio. L’ex discarica è una bomba ecologica. Dentro ci sono polveri di amianto, rifiuti ospedalieri, stoffe, terre di bonifiche e altro. I leghisti, quelli che vogliono insegnarci l’etica, cosa dicono al riguardo?

Le conseguenze sulla popolazioni sono drammatiche. La gente di Pianura si è ammalata con patologie di vario tipo. Nella zona ci sono tanti casi di mesoteliomi, linfomi non hodkin e tumori. I dati non sono ufficiali, perché a Napoli e provincia non c’è un registro tumori. Questo fa pensare che la cosa è voluta per non far venire a galla dati sconcertanti.

Il professor Crescenti ha dichiarato “La discarica Difrabi, nonostante sia stata chiusa nel 1996, costituisce un pericolo per i cittadini che risiedono all’esterno. E’ stato accertato infatti che mancando l’impermeabilizzazione alla base di gran parte dei rifiuti(venti milioni di metri cubi di materiale inquinante all’interno del Cratere Senga, ndr) alla base di gran dei rifiuti si verifica dispersione di percolato inquinante nel sottosuolo che attraverso la falda può defluire fino al mare nella zona di Pozzuoli. In assenza di una completa messa in sicurezza l’inquinamento ambientale causato dal biogas e dal percolato può continuare ancora per decine di anni”.

Credits: Il Fatto Quotidiano.

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