Vertice NATO: L’Italia diventa il magazzino del nucleare?

Oggi(20 novembre) e domani, a Lisbona c’è il vertice NATO. Durante la conferenza stampa il nostro presidente del Consiglio ha tirato di nuovo in ballo le percentuali dei sondaggi.

Silvio Berlusconi ha dichiarato “L'ultimo sondaggio mi dà al 56% di gradimento, sono il primo in Europa per l'apprezzamento da parte della sua gente”. Il premier ha confermato che non si dimetterà.

Mettendo da parte i numeri al lotto e le baggianate, parliamo di cose più serie. Molte persone non sanno che durante il vertice della NATO i capi di stato discuteranno di un piano segreto sulle bombe nucleari. A causa delle “guerra fredda”, in Europa ci sono 200 testate nucleari americane. Attualmente in Italia c’è ne sono già 80 sparse un po' ovunque.

Dopo un allarme sulla sicurezza dei propri impianti, la Germania, l’Olanda e il Belgio hanno chiesto lo smantellamento delle loro basi nucleari. Ora c’è il problema dove trasferire le bombe presenti in queste due nazioni. Qui entra in scena il piano segreto della NATO. L'Organizzazione del Trattato Nord Atlantic vuole raggruppare le bombe nucleari americane presenti in Europa in solo due nazioni. Una potrebbe essere la Turchia. Indovinate quale potrebbe essere l’altra nazione?

Naturalmente l’Italia. Il presidente del Consiglio ha deciso che il nostro paese deve ritornare al nucleare a tutti gli effetti. Quindi, oltre alle centrali, avremo anche delle “belle” bombe nucleari pronte ad espldoere. Alcune testate sono 10 volte più potenti della bomba sganciata su Hiroshima nel 1945.

L’organizzazione no profit “Avaaz.org” ha lanciato una raccolta firme per fermare il piano e chiedere lo smantellamento degli armamenti nucleari americani in Europa. Servono 25 mila firme. Firmate!

Credits: Camera, Il Manifesto.