Il caso del Banco Emiliano Romagnolo

Banco Emiliano RomagnoloDopo il “caso” della “Banca Popolare del Meridione”, una nuova Banca è al centro dell’attenzione per una strana vicenda. A differenza della “Banca Fantasma” di Cacciapuoti, il “Banco Emiliano Romagnolo” esisteva ed aveva anche dei correntisti.

La cosa strana di questa Banca è che dal 6 dicembre i correntisti non possono più accedere al conto corrente, al bancomat, ai titoli in deposito, ai pagamenti automatici dal conto. Lo ha deciso la Banca d’Italia. La misura sarà attiva per almeno un mese. Di seguito potete leggere il comunicato diramato il 6 dicembre dalla Banca d’Italia.

In data 6 dicembre 2010 i Commissari straordinari del Banco Emiliano Romagnolo “BER” (BO), in amministrazione straordinaria, con il parere favorevole del Comitato di Sorveglianza e previa autorizzazione della Banca d’Italia, hanno deliberato la sospensione del pagamento delle passività di qualsiasi genere e della restituzione degli strumenti finanziari alla clientela, ai sensi dell’art. 74 del d.lgs.  1° settembre 1993, n. 385 (TUB), per il periodo massimo di un mese, fatte salve eventuali proroghe.

La misura si è resa necessaria stante il ricorso di circostanze eccezionali, che si sostanziano nell’insufficienza delle disponibilità liquide a far fronte alle passività in scadenza e nell’impossibilità
di attivare canali alternativi di sostegno finanziario.

Nel corso della procedura gli Organi straordinari hanno esperito numerosi tentativi per portare a soluzione la situazione di grave tensione finanziaria della banca, manifestatasi sin dall’avvio dell’amministrazione straordinaria e, con la supervisione della Banca d’Italia, stanno operando per portare a compimento, quanto prima, un piano  di intervento che, con il sostegno del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e delle banche creditrici, realizzi la salvaguardia degli interessi della clientela.

Navigando sul sito web della “BER” ho notato che nella pagina “Chi siamo” c’è scritto “Ber Banca nasce dall'esigenza di costruire, in termini di gestione del risparmio, un rapporto stretto col risparmiatore, connotato da forte personalizzazione, in un mercato che, per definizione è ormai altamente competitivo e senza frontiere”.

Un rapporto stretto in un mercato senza frontiere? Mah. Questo paese va sempre peggio. Centinai di correntisti non possono ricevere bonifici, stipendi, addebiti e neanche ritirare contanti allo sportello. Il tutto senza preavviso e tenendo tutto nascosto. Ma per i vari TG questo “caso” non è una notizia. E’ più importante parlare dell’ennesimo “cinepanettone” di De Sica…

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