La Procura di Bologna segue la vicenda del Banco Emiliano Romagnolo

Il servizio di "Striscia La Notizia" sul caso BERIl 7 dicembre 2010 i correntisti del Banco Emiliano Romagnolo hanno trovato una brutta sorpresa agli sportelli. Non potevano più ritirare i soldi dal proprio conto. Il blocco dei conti è stato deciso dalla Banca d’Italia per la scarsa liquidità della BER. Per la cronaca, il Banco Emiliano Romagnolo era già stato commissariato l’8 luglio 2009 per gravi irregolarità.

A più di un mese, la situazione non si è sbloccata. I clienti non possono prelevare i soldi e vendere i titoli fino al 7 marzo 2011. Della vicenda “BER” se ne è occupato il programma “Striscia La Notizia” con un servizio(video) nella puntata del 18 gennaio 2011. L’inviato Moreno Morello si è messo alla testa di un gruppo di correntisti per chiedere spiegazioni alla banca che, dopo il commissariamento, ha bloccato tutti i conti.

I correntisti sono preoccupati anche per un altro motivo. Uno dei commissari scelto dalla Banca d’Italia per il Banco Emiliano Romagnolo sarebbe indagato per usura dalla Procura di Ascoli Piceno per aver applicato tassi fuorilegge. Non solo, il tizio sarebbe stato rinviato a giudizio a Teramo per maltrattamenti nei confronti della moglie.

Ma torniamo al servizio di “Striscia La Notizia”. L’inviato è andato alla banca insieme ad alcuni correntisti. Una segretaria(?) fa di tutto per evitare ai clienti di entrare. Prima dice che il commissario non è presente, poi dice che non può ricevere. A quel punto uno dei correntisti dice “Qui c’è della gente che voi avete colpito con la vostra condotta. Noi abbiamo subito e stiamo subendo dei danni. E non potete dire non riceve. Ci ribelliamo. Abbiamo diritto ad essere ricevuti. Siamo vostri creditori. Allora se abbiamo ragione ci lasci passare, prima che lo facciamo con la nostra energia”.

Dopo il servizio di “Striscia”, il procuratore aggiunto di Bologna, Valter Giovannini, ha dichiarato “La Procura segue con attenzione il caso Ber Banca in stretta collaborazione con Bankitalia”. Sulla vicenda la Procura ha aperto un’inchiesta per falso e truffa di cui si sta occupando il pm Antonello Gustatane.

L’associazione dei consumatori Codacons segnala che molti correntisti del Banco Emiliano Romagnolo non hanno più denaro liquido. Per questo motivo ha predisposto la diffida ai commissari di BER e a Bankitalia per alleggerire il blocco dei conti, perché quel provvedimento ha messo in grande difficoltà i clienti-risparmiatori.

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