Primarie Napoli: Parla Cozzolino

Andrea Cozzolino tra i suoi sostenitoriNon si placano le polemiche all’interno del PD. Il “caso” Napoli sta mettendo in brutta luce questo partito. Dopo 6 giorni ancora non è stato ufficializzato il candidato sindaco del centro-sinistra. Andrea Cozzolino, vincitore delle primarie, ha detto che non si farà da parte.

L’europarlamentare ha rilasciato un’intervista a Conchita Sannino di “La Reppublica”. La giornalista esordisce con una domanda sulla “faida” all’interno del PD. Cozzolino risponde “Lei sbaglia a parlare di faide. Le faide succedono nelle vicende di criminalità organizzata su cui purtroppo ahimè la città è particolarmente segnata. Noi abbiamo avuto una bellissima giornata di partecipazione democratica. 45 mila cittadini non sono uno scherzo. E quindi difendiamo innanzitutto questo straordinario patrimonio che non appartiene solo ad Andrea Cozzolino. Appartiene a Ranieri, a Nicola Oddati, a Libero Mancuso appartiene a tutte le forze del centro sinistra e alla stampa democratica. Napoli è una città straordinaria che ha bisogno della partecipazione de suo popolo”.

Il vincitore delle primarie ha detto che non farà un passo indietro e andrà avanti. Cozzolino dice “A Bersani diciamo tutti insieme che Napoli ha bisogno di chiarezza. Si è determinato un vuoto straordinario e sul quel vuoto si è aperta una polemica che considero sbagliata per il modo in cui è stata fatta”. L’europarlamentare aggiunge “Si proclami il vincitore e poi potremo discutere della città e avanzare proposte”.

Verso la fine dell’intervista Cozzolino parla anche del contestato voto degli immigrati. Il vincitore delle primarie dice “Ci hanno chiesto di incontrare gli immigrati e di convincerli a votare. Nel seggio oggetto della discussione(quello di piazza Plebiscito) non ho vinto io, ma ha vinto Ranieri”. Cozzolino conclude dicendo “Io l’ho fondato il Partito Democratico. Lo voglio più popolare, meno elitario, meno chiuso, meno riapparato. Lo voglio più presente nei quartieri popolari. Senza questa forza il PD cosa sarebbe a Napoli?”.

Per ulteriori info: La Repubblica.

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