Agcom: Non censurare internet

imageIl 17 dicembre 2010 l’Agcom ha approvato all’umanità le nuove norme anti-pirateria. Tra pochi giorni il testo dovrebbe diventare legge dopo una consultazione pubblica.

Da alcune settimane sul web è partita una petizione per fermare questa nuova normativa che dovrebbe regolamentare internet. Molti ipotizzano che il “pacchetto” dell’Agcom possa censurare definitivamente la rete. Sulla base di un mero sospetto di violazione di copyright potrebbe chiudere interi siti stranieri.

La petizione di Avaaz ha raccolto 25 mila firme nelle prime 24 ore. Nel momento in cui scrivo le adesioni sono arrivate a 58.365. I promotori dell’iniziativa puntano ad arrivare a 75 mila firme. Per ogni navigatore che aderisce all’iniziativa viene inviata automaticamente una mail all’Agcom con il seguente testo:

Cari membri dell'Autorità per le comunicazioni,

Vi chiediamo di astenervi dall'adottare la nuova regolamentazione numero 668 2010 che vi darebbe il potere di rimuovere contenuti da siti internet italiani e di chiudere i siti stranieri, se sospettati di violare il copyright. Nessuna decisione che sopprime la libertà della rete e i nostri diritti fondamentali di accedere alle informazioni può essere presa senza la decisione di un giudice.

Vi chiediamo di rimettere la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione.

Con questa petizione i promotori dell’iniziativa sperano di convincere i membri dell’Autorità a portare la questione al Parlamento, come prevede la nostra Costituzione. Per questo motivo chiedono ai navigatori di firmare in massa la petizione. Agisci ora e inoltra l’appello a tutti. A questo link potete leggere le osservazioni del “Movimento ScambioEtico” sulla delibera n. 668/10/CONS dell’Agcom.

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