Il reattore di Fukushima è a rischio fusione

L'esplosione nella centrale di FukushimaNon si attenua l’emergenza nucleare in Giappone. Oggi(14 marzo), ci sono state due nuove esplosioni nella centrale di Fukushima. Ad esplodere è stato l’idrogeno formatosi nella parte alta dell’edificio del reattore numero 3. Nell’esplosione sono rimasti feriti 11 tecnici.

Le barre di combustibile nucleare nel reattore numero 2 della centrale di Fukushima sono rimaste in gran parte esposte a causa di un guasto nell’impianto di raffreddamento. I tecnici hanno ripreso a pompare acqua di mare nel tentativo di far calare la temperatura all’interno del reattore. A questo punto, il rischio di fusione delle barre di combustibile non può essere escluso.

Gli elicotteri che volano a 60 miglia dalla centrale hanno riscontrato piccole quantità di particelle radioattive. Si presume che includano cesio-137 e iodio-121. La notizia è stata riferita dai funzionari del Pentagono. Ieri, la Francia aveva consigliato ai cittadini d’allontanarsi per qualche giorno se non hanno una ragione particolare per restare a Tokyo. Ricordiamo che la città giapponese dista 250 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima.

L’equipaggio della portaerei Usa, Ronald Reagan, è stato esposto alle radiazioni e ha ricevuto in un’ora i valori di solito assorbiti in un mese. Per questo motivo al flotta americana è stato fatta allontanare dalla costa giapponese. Nonostante le parole rassicuranti dei “nuclearisti” italiani la situazione è più grave del previsto.

Intanto aumenta il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami. L’agenzia stampa “Kyodo” ha riferito che altri 2 mila corpi sono stati rinvenuti sulle coste della prefettura di Miyagi, che ha subito l’impatto peggiore dello tsunami. Il bilancio ufficiale è di 5 mila morti, ma secondo la TV Nhk potrebbero essere più di 10.000 le vittime.

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