Caldoro risponde a Calderoli

Stefano CaldoroSabato scorso(23 luglio), a Monza c’è stata l’apertura delle sedi distaccate dei ministeri dell’Economia, della Semplificazione e delle Riforme. In pratica, l’ennesimo spreco di denaro pubblico firmato dai leghisti.

Il giorno dopo, alla festa cittadina della Lega Nord, Roberto Calderoli ha dichiarato “Se anche gli altri ministri ci ascolteranno a Roma, ci saranno ministeri distribuiti su tutto il territorio, anche nel Mezzogiorno. Penso che anche il Mezzogiorno debba darsi una bella svegliata”. Il ministro leghista ha aggiunto “Senza andare tanto lontano, credo che un ministero debba stare vicino al territorio, adatto per quelle competenze. Ha senso che il ministero dell’Agricoltura stia a Roma, nel centro di Roma? Io credo proprio di no, mettiamolo in un territorio agricolo. Ha senso che il ministero dello Sviluppo economico stia a Roma? Per me avrebbe più senso che stesse a Brescia, perché sarebbe come mettere il ministero del Lavoro a Napoli, dove non sanno di cosa si parla”. Quest’ultima frase ha scatenato un putiferio.

Ieri(25 luglio), durante la trasmissione “Regionepuntoweb”, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro ha risposto al “leghista”. Il governatore ha detto “Le parole del ministro Calderoli sul rapporto tra i napoletani e il lavoro sono totalmente false nonché offensive”. Caldoro ha aggiunto “Questa affermazione è offensiva e dimostra come Calderoli non conosca la situazione campana: noi siamo vittime di condizioni di non lavoro, di carenza sviluppo dovuto a uno squilibrio nazionale che è cresciuto nel corso dei decenni. Non solo i napoletani, i campani sanno bene cos’è il lavoro ma lo chiedono, lo cercano, lo pretendono perché sono dei lavoratori straordinari e lo stato gli enti locali devono garantire che su questo ci sia un equilibrio nazionale”.

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