De Magistris incontra Berlusconi. Governo battuto sui rifiuti al Nord

Silvio Berlusconi e Luigi De Magistris

Oggi(26 luglio), il sindaco di Napoli Luigi De Magistris è andato a Roma per incontrare Silvio Berlusconi, Raffaele Fitto e Stefania Prestigiacomo. La questione rifiuti è stato il tema principale con il premier, mentre con Fitto si è discusso dei  fondi per la metropolitana.

Al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio, De Magistris ha dichiarato “Noi oggi stiamo uscendo dall’emergenza da soli. Non abbiamo bisogno di leggi speciali, vogliamo che Napoli sia il fiore all’occhiello anche di questo governo”. Il sindaco di Napoli ha chiesto al governo lo sblocco di 500 milioni di euro che spettano alla città. De Magistris ha detto “E' la prima volta che una grande città del Mezzogiorno chiede di essere direttamente assegnataria dei fondi. Non si tratta di un intervento straordinario ma di soldi che ci spettano”.

Il sindaco di Napoli ha aggiunto “L'emergenza sarà finita quando non vedrò più un sacchetto per strada e quando a settembre saremo partiti con la raccolta differenziata. Abbiamo fatto un investimento straordinario con la capitalizzazione dell’azienda pubblica che già da settembre parte con 325 mila abitanti e che con il governo, con l’accordo che dovremmo formalizzare nelle prossime ore, arriveremo a 500 mila abitanti. In più ci sarà la mobilitazione dei cittadini, gli impianti di compostaggio. Napoli sta portando avanti una sfida epocale che consente il superamento di un secondo impianto di incenerimento”.

Intanto, il governo è stato battuto alla Camera sui rifiuti al Nord. E’ passato un ordine del giorno del PD che impegna l’esecutivo a consentire il trasporto dei rifiuti della Campania in tutte le regioni italiane, in particolare in quelle del Nord. La munnezza di Napoli potrebbe finire nell’inceneritore di Brescia o negli altri impianti gestiti dalla società A2A(la stessa che controlla il termovalorizzatore di Acerra). Inoltre l’ordine del giorno chiede al governo di  verificare “quali altri impianti del Nord Italia possano ospitare e assorbire parte delle giacenze della Provincia di Napoli”.

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