Le statistiche dell’ISVAP sulla criminalità nel settore assicurativo

Statistiche sulla criminalità nel settore assicurativo - anno 2010Ieri(29 luglio), l’ISVAP ha pubblicato le statistiche sulla criminalità nel settore assicurativo riferito all’anno 2010. Le informazioni riguardano il portafoglio diretto italiano dei rami “Responsabilità civile autoveicoli terrestri”, “Corpi di veicoli terrestri”, “Incendio ed elementi naturali” e “Altri danni ai beni”. Noi focalizziamo la nostra attenzione sul primo ramo.

Nel 2010 l’incidenza dei sinistri riconducibili a fenomeni criminosi a danno delle imprese rimane sostanzialmente invariata rispetto all’anno precedente. Infatti, tali sinistri sono stati 69.763, con un’incidenza del 2,30% sulla globalità dei sinistri del ramo(nel 2009 del 2,50%; del 2,55% a termini omogenei rispetto al 2010), per un importo di 298,1 milioni di euro, pari al 2,42% dell’ammontare complessivo dei risarcimenti(nel 2009 al 2,40%; al 2,47% a termini omogenei) ed all’1,77% dei premi del ramo(all’1,86% nel 2009; all’1,91% a termini omogenei).

L’analisi a livello territoriale continua a evidenziare una presenza più marcata del fenomeno in alcune aree dell’Italia meridionale e insulare. Infatti, in Campania si registra che il 9,6% dei sinistri e il 10,2% degli importi dei risarcimenti sono riconducibili a fenomeni criminosi a danno delle imprese(nel 2009 rispettivamente il 9,6% e l’8,7%; a termini omogenei con il 2010 rispettivamente il 10% e il 9,1%), in Puglia il 5,9% dei sinistri e il 6,2% degli importi(nel 2009 rispettivamente il 6,2% e il 5,3%; a termini omogenei rispettivamente il 6,3% e il 5,5%), in Calabria il 4,2% dei sinistri e il 4,5% dei risarcimenti(nel 2009 rispettivamente il 4% e il 3,9%; a termini omogenei il 4,1% sia dei sinistri che degli importi dei risarcimenti), in Sicilia il 2,8% sia dei sinistri che degli importi dei risarcimenti(nel 2009 rispettivamente il 3% e il 2,9%; a termini omogenei rispettivamente il 3,1% e il 3%) e in Basilicata il 2,5% dei sinistri e il 3,6% degli importi dei risarcimenti(nel 2009 rispettivamente il 2,1% e il 2%; a termini omogenei rispettivamente il 2,1% sia del numero dei sinistri che degli importi dei risarcimenti).

Visionando l’allegato 1 si scopre che nel 2010 a Napoli ci sono stati 16.900 sinistri connessi con reati, in calo del 16,11%(3.246) rispetto al 2009. L’importo totale è stato di 73.618.000 euro, in aumento del 5,94% rispetto al 2009. Questi dati fanno rabbrividire se confrontati con quelli di Milano. Nel capoluogo lombardo ci sono stati 2.559 sinistri “criminosi” per un importo totale di 9.193.000 euro.

Per ulteriori info: Lettera al mercato del 29/7/2011 - Statistiche sulla criminalità nel settore assicurativo - anno 2010

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