I calciatori minacciano lo sciopero. Quando sciopereranno i tifosi?

TassaSolidarietàCalciatoriL’Italia è un paese alla deriva. Sempre più persone sono senza lavoro e non riescono ad arrivare alla fine del mese. Ma in difficoltà non sono solo i “comuni mortali”. Anche i calciatori minacciano uno sciopero.

L’Assocalciatori ha comunicato “Se non si firma il nuovo accordo collettivo la prima giornata sarà posticipata. Dopo un anno questa non può essere considerata una minaccia. Il fatto è che non si può cominciare il campionato senza l’accordo collettivo”. Damiano Tommasi, presidente dell’Aic, ha detto “Le percentuali di sciopero dovete cercarle in Lega, noi speriamo di cominciare il campionato perché vuol dire che abbiamo firmato l’accordo”. Ma perché questi “privilegiati” scioperano?

Il punto centrale è quello relativo ai calciatori fuori rosa. Diverse società non fanno allenare con il resto della rosa i cosiddetti giocatori in esubero. La soluzione è semplice. Basta fare la risoluzione del rapporto obbligando la società obbligata a pagare al calciatore i restanti anni di contratto. Esempio. Se un fuori rosa ha ancora tre anni di contratto a 600 mila euro all’anno, la società deve dargli 1.800.000 euro. Ma cosa succede se il giocatore non vuole giocare perché vuole andarsene? In questo caso paga lui alla società?

Il calcio mi ha un po' stancato. Questi calciatori sono troppi viziati. E’ successo un finimondo quando il governo ha ipotizzato una tassa di solidarietà per i calciatori. Loro non vogliono versare un euro. Altro che calciatori, a scioperare dovrebbero essere i tifosi. Così questi tizi viziati finiscono di fare i gradassi. Si può fare a meno del calcio.

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