Borse europee a picco

Piazza AffariIeri(21 settembre), Standard and Poor’s ha ridotto il rating a Mediobanca e Intesa Sanpaolo da A+ ad A. L’agenzia ha tagliato il rating anche a Findomestic Banca, Banca Imi, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Cassa di risparmio di Bologna e BNL.

S&P ha confermato il rating A, ma ha abbassato le prospettive da stabili a negative su Banca Fideuram, Agos-Ducato, Istituto per il Credito Sportivo, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Unicredit e le controllate UniCredit Bank, UniCredit Bank Austria e UniCredit Leasing.

Forse sarà stata questa notizia a causare il “crollo” della Borsa di Milano. Piazza Affari ha chiuso in forte flessione bruciando 15,3 miliardi. Il Ftse Mib perde il 4,52% a 13.481 punti, mentre il Ftse All Share si ferma a -4,62% a 14.320. A pesare energetici e industriali, a causa delle nere previsioni sulla recessione della Federal Reserve, con Saipem e Tenaris giù di oltre l’8% e Pirelli a -7,73%.

Le cose non sono andate meglio nelle altre borse europee. Francoforte -4,96%, Parigi maglia nera -5,25%, Londra -4,67%. In totale sono andati in fumo 270 miliardi di euro. Affonda anche Wall Street. La perdita è stata del 3,51%. Sotto pressione i Btp con lo spread sui Bund a 407 punti.

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