Ferrara: Berlusconi è un eroe popolare

Giuliano FerraraIl “puorc nazionale” è tornato. Ieri(19 settembre), su Rai 1 c’è stata la prima puntata stagionale del programma “Qui Radio Londra”. Il conduttore Giuliano Ferrara ha voluto partecipare al “Berlusconi Day”. Pochi minuti prima era sceso in campo in difesa del premier anche il direttore del Tg1, Augusto Minzolini.

Ferrari ha esordito dicendo “Buonasera. Volevo dissipare un equivoco. Berlusconi non è un indagato, un imputato e nemmeno un politico come gli altri. Berlusconi è un eroe popolare. Ha ingombrato la nostra immaginazione per oltre 20 anni. Prima l’ha fatto come editore televisivo e poi l’ha fatto come capo del governo”.

Dopo questa premessa shock, il “vassallo” ha fatto il solito attacco alla magistratura. Ferrara ha detto “Berlusconi deve scusarsi, non c'è niente di male a chiedere scusa. Berlusconi può farlo, è molto sorridente. Poi deve contrattaccare, perché' l’Italia che lo ama lo aspetta. Deve dire ‘io mi scuso, sono umile, so di avere sbagliato, ma il vero scandalo è nelle intercettazioni, la mia vita privata viene usata strumentalmente per abbattere la mia funzione pubblica”.

Il direttore de “Il Foglio” ha aggiunto “'La base del contrattacco non può essere che quella di presentarsi dai magistrati. Altro che Palazzo Chigi, deve andare a Napoli dai giudici, da questi ragazzotti in cerca di protagonisti. Che c’entra con il ricatto, il fatto che amici insistenti ti spillano quattrini. Deve dire ‘Io sono generoso, aiuto gli amici, trovate un reato in questo?’”.

Ferrare però commette un brutta gaffe durante il suo monologo. Il “puorc nazionale” afferma “Lui ha commesso cose sgradevoli, come maneggiare troppi contanti, parlare con un telefonino peruviano. Anche nei comportamenti che riguardano il pubblico, come nell’uso degli aerei di stato e delle raccomandazioni, si è comportato con sciatteria”. Basterebbe questo per far dimettere un capo di Stato. Invece, in Italia vengono fatte passare per normali cose anormali.

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