Istat: L’economia sommersa vale il 17% di Pil
Ieri(21 settembre), l’Istat ha presentato alla commissione Finanze della Camera il rapporto “Finale del Gruppo di lavoro sull’Economia non Osservata”. Dai dati si evince che l’economia sommersa italiana ammonta a 255-275 miliardi, vale a dire tra il 16,3% e il 17,5% della ricchezza prodotta dal paese.
Nel secondo trimestre 2011 cresce il tasso dei posti vacanti nell’industria e nei servizi. Nel periodo aprile giugno il tasso di posti vacanti è stato dello 0,9%, contro lo 0,7% dello stesso periodo 2010. Nel secondo trimestre 2011 il tasso dei posti vacanti è dello 0,7% nell’industria e dell’1% nei servizi.
Rispetto al 2010 aumenta il numero di posti non coperti nei servizi di fornitura acqua, fogne, rifiuti(+0,4%), in quelli di trasporto-magazzinaggio e nelle costruzioni(+0,2%). Diminuiscono, invece, dello 0,2%, i posti vacanti nelle attività finanziarie e assicurative. Oltre il 10% degli occupati in Italia lavora in modo non regolare.
Nel 2010 hanno lavorato senza che fosse rispettata la normativa fiscale-contributiva 2.548.000 persone(il 10,3% di lavoratori) di cui 2,1 milioni di dipendenti e 440 mila lavoratori indipendenti. Nel 2010 gli occupati totali erano 24.643.000, con un calo di 196 mila unità sul 2009, dovuto quasi esclusivamente i regolari.
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