Sacconi: Temo nuovo terrorismo

Maurizio SacconiDa alcuni giorni il governo Berlusconi sta cercando di plagiare gli italiani sull’utilità della norma relativa ai licenziamenti facili. Questa volta il “mentore” non è Silvio Berlusconi, ma Maurizio Sacconi. Il ministro ha ribadito più volte che “i licenziamenti facili aumenteranno la propensione delle imprese ad assumere”. Una sorte di gioco delle tre carte.

La Cgia Mestre ha smentito questa cosa. Secondo l’associazione, nel 2009 la disoccupazione sarebbe salita all’11,1% se fosse stata applicata la norma sui licenziamenti facili. Sacconi ha capito che nessuno si beve la “storia” della maggior occupazione con i licenziamenti facili. Per questo motivo il ministro del Lavoro ha tirato fuori il terrorismo. Oggi(30 ottobre), Sacconi ha rilasciato alcune dichiarazioni sconcertanti a “Sky Tg 24”.

L’ex socialista ha dichiarato “Ho paura ma non per me perché sono protetto. Ho paura per persone che potrebbero non essere protette e proprio per questo diventare bersaglio della violenza politica che nel nostro Paese non si è del tutto estinta”. Sacconi ha aggiunto “L’Italia ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una conseguenza, dalla violenza verbale a quella spontanea e organizzata, che mi auguro non arrivi ancora anche all’omicidio come è già accaduto, l’ultima volta 10 anni fa, con il povero Marco Biagi, nel contesto di una discussione simile a quella di oggi”.

Capito? Ora bisognerà capire a chi toglieranno la scorta per far passare questa norma sui licenziamenti facili. Un martire serve per approvare norme impopolari. Vero Sacconi? Restiamo con gli occhi aperti. Questi politicanti faranno di tutto per far passare questa norma sui licenziamenti facili. E mentre chiedono sacrifici a noi, loro(la “casta”) non riducono i propri privilegi. Riflettete gente.

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