Coldiretti: A Natale si è speso il 18% in meno. Mezzo miliardo di avanzi di cibo

Mezzo miliardo di cibo non consumato a NataleOggi(26 dicembre) una prima parte del “clima” Natalizio terminerà con la festa di Santo Stefano. Restano ancora il Capodanno e l’Epifania, poi si ritornerà alla vita di tutti i giorni. Coldiretti ha fatto un resoconto sulle “spese” gastronomiche.

Nove italiani su dieci che hanno trascorso il Natale a casa con parenti e amici hanno consumato 2,3 miliardi in cibi e bevande. Rispetto al Natale 2010 si è speso il 18% in meno. A prevalere è stato il made in Italy, con meno caviale, ostriche, salmone e champagne e più bollito, cappelletti, pizze rustiche. Rivalutate le ricette tradizionali con prodotti del territorio: scillatelle in Calabria, fristigo nelle Marche, canederli in Trentino e minestra di cardi in Abruzzo.

Coldiretti lancia anche un allarme. Nonostante una maggiore attenzione agli sprechi, oltre mezzo miliardo di euro di cibo non consumato rischia di finire nella spazzatura. Sulle tavole è rimasto circa un quarto delle portate preparate per la vigilia e per il pranzo di Natale. La Coldiretti ricorda che ad essere gettati sono soprattutto i prodotti già cucinati e quelli più deperibili come frutta, verdura, pane, pasta, latticini e affettati. L’associazione invita a utilizzare gli avanzi. La Coldiretti dice “Recuperare cibo è una scelta che fa bene all’economia e all’ambiente”.

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