Istat: Il 24% delle famiglie è a rischio povertà

Rischio povertà in Germania, Francia e Italia per classi di etàOggi(29 dicembre), l’Istat ha pubblicato il report “Reddito e condizioni di vita” riferito all’anno 2010. Dal rapporto emerge un quadro desolante per il nostro paese.

Nel 2010, il 18,2% delle persone residenti in Italia è a “rischio di povertà”, il 6,9% si trova in condizioni di “grave deprivazione materiale” e il 10,2% vive in famiglie caratterizzate da una bassa intensità di lavoro. L’indicatore sintetico del rischio di povertà e di esclusione sociale, che considera vulnerabile chi si trova in almeno una di queste tre condizioni, è pari al 24,5%, un livello analogo a quello del 2009.

Il 50% delle famiglie residenti in Italia ha percepito nel 2009 un reddito netto non superiore a 24.544 euro l’anno(circa 2.050 al mese). Nel Sud e nelle Isole, metà delle famiglie ha guadagnato meno di 20.600 euro(circa 1.700 euro mensili). La quota di reddito totale del 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia è pari al 37,2%, mentre al
20% più povero spetta l’8,2% del reddito.

Nel 2010, il 16% delle famiglie residenti in Italia ha dichiarato di arrivare con molta difficoltà alla fine del mese. L’8,9% si è trovato in arretrato con il pagamento delle bollette; l’11,2% con l’affitto o il mutuo; l’11,5% non ha potuto riscaldare adeguatamente l’abitazione. Il 12,9% delle famiglie abitanti nel Mezzogiorno è gravemente deprivato, valore più che doppio rispetto al Centro(5,6%) e più che triplo rispetto al Nord(3,7%).

Per ulteriori info: Istat

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