L’euro compie 10 anni. Gli italiani hanno perso il 39,7% del potere d’acquisto

Dieci anni fa, il primo gennaio 2002, entrava in circolazione l’euro. Quella notte non ci fu nessun problema tecnico degno di nota. La nuova moneta fu accolta con scetticismo dalla maggioranza della popolazione. Per alcuni mesi i commercianti dovevano esporre i prezzi sia in lire che in euro. La cosa però creò solo confusione.

Dopo questi due lustri si può affermare che l’euro ha portato solo l’aumento dei prezzi. Secondo il Codacons, la moneta unica è stato un vero e proprio massacro per le tasche delle famiglie italiane. Da gennaio 2002 a gennaio 2012 il potere d’acquisto del ceto medio è sceso del 39,7%. In questi 10 anni una famiglia di quattro persone tra aumento dei prezzi, rincari delle tariffe, manovre economiche, caro affitti e caro carburanti, ha subito una stangata di circa 10.850 euro.

I rincari più macroscopici: quello di una penna a sfera(+207,7%), di un tramezzino(+198,7%), di un cono gelato(+159,7%). La penna sfera è passata da 22 centesimi(tradotto in euro) a 80 centesimi, il tramezzino da 77 centesimi(tradotto in euro) a 2,30 euro e il cono gelato da 77 centesimi(tradotto in euro) a 2 euro.

Per ulteriori info: Codacons