UE: In Italia PIL in calo dell’1,30% nel 2012

Olli RehnA causa degli aumenti dei costi energetici e fiscali, l’inflazione dell’eurozona è a 2,1% e in Italia è al 2,9%, secondo le nuove stime di Bruxelles che danno una ripresa nel II° trimestre.

La commissione UE scrive “L’inattesa stagnazione della ripresa a fine 2011 si estenderà ai primi 6 mesi 2012 contraendo la crescita dello 0,3%”. L’economia italiana si stabilizzerà nella seconda metà dell’anno, se lo spread rimarrà stabile intorno ai 370 punti e se non ci sarà ulteriore deterioramento della situazione sui mercati finanziari. La commissione UE vede il PIL italiano calare dell’1,30% nel corso dell’anno. Per Bruxelles faranno peggio solo Portogallo e Grecia.

Il vice presidente della commissione UE, Olli Rehn, ha dichiarato “Le riforme attuate dall’Italia sono molto robuste e daranno i loro frutti nel semestre. La manovra correttiva presenta un impatto positivo permanente sui conti pubblici pari all’1,3% del PIL”. La correzione, sommando le manovre fatte dall’Italia dal maggio del 2010, ammonta a 100 miliardi di euro, pari al 7% del PIL. Rehn ha aggiunto “Siamo in continuo contatto con l’Italia per verificare che il bilancio italiano sia in linea con gli impegni presi”.

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