Agorà: Il battibecco tra Giovanardi e un terremotato

Nella puntata di "Agorà" del 30 maggio 2012 c'è stato un battibecco tra Giovanardi e un terremotato per il deposito del gas di Rivara.

Carlo GiovanardiQuesta mattina(30 maggio) ad “Agorà” si è parlato dell’emergenza terremoto in Emilia. Nel corso della puntata c’è stato un battibecco tra Carlo Giovanardi e un terremotato collegato da una tendopoli.

La polemica nasce quando il signore tira in ballo il deposito del gas di Rivara. Che cos’è? E’ un progetto che prevede un sito di stoccaggio nel sottosuolo che, a piena operatività potrebbe erogare 32 milioni di standard m3 di gas al giorno. La centrale di Rivara nasce su vecchio giacimento di gas esaurito che è stato messo all’asta dall’Eni. In tanti dicono che il deposito sarebbe una bomba sotto ai piedi. Il terremoto spera che il progetto venga accantonato. Giovanardi capisce fischi per fiaschi e diventa una furia.

Il politicante dichiara “Posso accettare di tutto, meno che lo sciacallaggio. C’era un progetto di fare in futuro una ricerca. Sono degli sciacalli, che davanti ai morti tirano fuori una cosa strumentale. Si sta parlando di 20 milioni di euro per una ricerca futura. Che cosa centra una cosa, che eventualmente potrà essere fatta in futuro con il terremoto di una settimana fa? Qualcuno me lo deve spiegare”. Il politicante aggiunge “Se vogliamo essere sicuri non facciamo nessun capannone perché può arrivare un terremoto ancora più forte che butta giù tutte le strutture industriali”. Per il resto guardate il video.

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