Fornero: Il lavoro non è un diritto, va guadagnato

La riforma del mercato del lavoro è legge. "Il posto va guadagnato non può essere un diritto". Questa è l'ultima perla di Elsa Fornero. Quando si dimette? Guarda il commento di Pinuccio.

Elsa ForneroL’aula della Camera ha approvato le quattro fiducie al decreto di riforma del mercato del lavoro. Finito l’esame degli ordini del giorno, si è passati alle dichiarazioni di voto. Alle 18.53 il DDL Lavoro della Fornero è stato approvato con 393 SI, 74 NO e 46 astenuti. La riforma del mercato del lavoro è legge.

A tenere banco sono alcune dichiarazioni del ministro del Lavoro al “Wall Street Journal”. La tipa venuta dall’università ha dichiarato “La riforma del mercato del lavoro è buona, non perfetta. Ma è anche una scommessa sul fatto che gli italiani cambino le loro abitudini in molti modi. Stiamo cercando di proteggere le persone non i loro lavori”. Vi sbagliate di grosso se pensate che la Fornero si sia limitata a questo.

La “targata Cartagine” ha detto “Il lavoro non è un diritto, va guadagnato, anche con il sacrificio. L’Italia è una terra dove la gente aggira il sistema, si arrangia, tutto questo deve finire”. In due parole ha spazzato via l’art.4 della Costituzione. Come prevedibile, quando si è scatenato il putiferio è arrivata la smentita(per “lavoro” intendeva “posto”). Ma non mi accontento: questa tizia deve togliere il disturbo. Dimissioni subito. Il 4 luglio 2012 l’aula della Camera voterà le mozioni di sfiducia promosse da Lega Nord e Italia dei Valori alla ministra. Andiamo in massa a Roma. La pensa così pure Pinuccio(guarda il video).

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