Istat: Meno rifiuti più raccolta differenziata

L'Istat ha pubblicato il rapporto "Indicatori ambientali urbani". Nel 2011 è aumentata la percentuale di raccolta differenziata.

Indicatori ambientali urbaniNel 2011 la raccolta dei rifiuti urbani nei 116 comuni capoluogo di provincia è stata di 590 kg pro capite, in calo del 3,1% rispetto ai 609 kg del 2010. La percentuale di raccolta differenziata è al 33,4%, in aumento dell’1,8% rispetto al 2010.  Lo rivela l’Istat nel rapporto “Indicatori ambientali urbani”.

Prosegue ormai da dieci anni la contrazione dei consumi di acqua per uso domestico, da 206,1 litri/abitante/giorno del 2001 a 175,4 del 2011. Sostanzialmente stabile il consumo pro capite di energia elettrica(1.199,6 kWh per abitante), mentre cala del 7,4% il consumo di gas metano per uso domestico e riscaldamento(391,2 m3 per abitante). Le amministrazioni comunali incrementano la produzione di energia da fonte rinnovabile: la potenza installata per gli impianti fotovoltaici raggiunge i 2,4 kW ogni 1.000 abitanti e raddoppia rispetto all’anno precedente; per il solare termico, ogni 1.000 abitanti, sono circa 1,3 i m² di pannelli installati sugli edifici comunali.

Rispetto al 2010 aumenta, da 44,6 a 54,4 giorni, il numero medio di giorni in cui si è registrato il superamento del valore limite per la protezione della salute umana del PM10(qualità dell’aria). L’aumento riguarda i capoluoghi del Nord(da 55,8 a 75,2), mentre risultano stabili i valori dei capoluoghi del Centro(circa 43 giorni) e del Mezzogiorno(circa 35 giorni). La domanda di trasporto pubblico, espressa dal numero di passeggeri trasportati in un anno dall’insieme delle varie modalità di trasporto pubblico urbano è pari, nel 2011, a 227,6 passeggeri per abitante, in lieve diminuzione(-0,2%) rispetto all’anno precedente. Ogni mille abitanti, nel 2011 ci sono circa 614 autovetture. Il tasso di motorizzazione torna ad aumentare(+0,5% rispetto all’anno precedente), dopo due anni di lievi diminuzioni.

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