Cassazione: Legittimo il carcere per Sallusti. E’ recidivo

Nella sentenza 41249, la Suprema Corte spiega perché, lo scorso 26 settembre, ha confermato la condanna a 14 mesi per diffamazione e omesso controllo a carico di Sallusti.

Alessandro SallustiOggi(23 ottobre) la Cassazione ha depositato la sentenza per diffamazione a mezzo stampa riguardante Alessandro Sallusti. Per la quinta sezione penale è legittimo il carcere nei confronti del direttore de “Il Giornale” perché è recidivo.

La Cassazione motiva la condanna per la sua “spiccata capacità a delinquere”, dimostrata da tanti precedenti e dalla “gravità” della “campagna intimidatoria” e “diffamatoria” condotta nei confronti del giudice Giuseppe Cocilovo quando nel 2007 dirigeva “Libero”. Nella sentenza c’è scritto: “In ordinamento non può avere alcun riconoscimento l’invocato diritto di mentire al fine della libertà di opinione. Mai sanata la notizia falsa”.

Non si è fatto attendere il commento di Sallusti. Il direttore de “Il Giornale” ha dichiarato “Non si può giocare con la vita delle persone, il presidente della Cassazione dovrà risponderne anche a mio figlio. Non si può dare del delinquente a un giornalista che non ha mai subito altre condanne. Non c’è nessuna reiterazione di reato, c’è solo un articolo, neanche scritto da me che non è neanche diffamatorio perché non si cita nessuno e si parla per assurdo”.

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