Processo Mediaset: Berlusconi condannato a 4 anni

Silvio Berlusconi è stato condannato a quattro anni di reclusione nel processo per frode fiscale sull'acquisizione diritti TV Mediaset.

Silvio BerlusconiSilvio Berlusconi è stato condannato a 4 anni di reclusione nel processo per frode fiscale sull’acquisizione di diritti TV per Mediaset. Il pm aveva chiesto 3 anni e 8 mesi. L’ex premier è stato anche interdetto dai pubblici uffici per tre anni.

Nelle motivazioni del processo i giudici della Prima sezione Penale di Milano scrivono: “Il meccanismo di compravendita dei diritti TV Mediaset fu un sistema fraudolento, che non aveva una logica commerciale e attraverso il quale i prezzi hanno subito dei rincari non giustificati”. L’evasione quantificata è di 17,5 miliardi di lire nel 2000, in 6,6 milioni di euro nel 2001, in circa 4 milioni nel 2002 e in circa 2 milioni nel 2003.

I giudici hanno disposto un versamento a titolo di provvisionale di 10 milioni di euro all’Agenzia delle Entrate, da parte degli imputati condannati. Pena di 3 anni per Frank Agrama, l’uomo di affari di origine egiziana, di cui secondo l’accusa Berlusconi sarebbe stato il socio occulto. Assolto Fedele Confalonieri, presidente Mediaset. Per arrivare alla conclusione del primo grado di giudizio ci sono voluti nove anni.

Le indagini, nel giugno 2003, partirono da un altro filone di inchiesta, quello sul comparto estero di Fininvest. Il rinvio a giudizio arrivò nel 2006. Da allora, ci sono voluti altri 6 anni per arrivare a una sentenza. Anni in cui il procedimento ha visto continui stop and go, tra sospensioni, rinvii, richieste di trasferimenti, ricusazioni, invocazioni del legittimo impedimento, slittamenti per il Lodo Alfano e le attese per i ricorsi in Cassazione.

Aggiornamento:
Dei quattro anni inflitti a Berlusconi tre sono stati condonati. E’ quanto hanno disposto i giudici del tribunale di Milano nella sentenza sul processo dei diritti TV Mediaset. L’ex premier ha beneficiato della legge 241 del 2006, quella sull’indulto, che prevede che sia concesso indulto “per tutti i reati commessi fino a tutto il 2 maggio 2006 nella misura non superiore a tre anni per le pene detentive”.

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