Chiude l’Ilva di Taranto. Sit-in dei lavoratori

Chiude l'Ilva di Taranto. Alle 7 iniziato lo sciopero proclamato da Fim, Fiom e Uilm. Manifestazione anche a Genova.

Presidio all'Ilva di TarantoL’Ilva ha annunciato la chiusura immediata dello stabilimento di Taranto. Chiudono anche gli stabilimenti del gruppo che riforniscono Taranto. Disattivati i badge di ingresso degli operai. La chiusura dell’Ilva di Taranto riguarda 5 mila lavoratori, a cui si aggiungerebbero a cascata, in pochi giorni i lavoratori di Genova, Novi Ligure, Racconigi, Marghera e Patrica.

Fim, Fiom e Uilm hanno ordinato ai lavoratori di non lasciare il lavoro. Lo sciopero è iniziato alle 7 e durerà 24 ore. Centinaia di lavoratori hanno forzato i varchi della portineria D e hanno occupato la direzione dello stabilimento. Sit-in dei lavoratori davanti alle portinerie. Qualche momento di tensione tra chi voleva entrare e chi invitava allo sciopero. Intanto Giorgio Airaudo(FIOM) annuncia che all’Ilva di Taranto regna il caos.

La chiusura dello stabilimento è stata decisa dopo l’arresto di Fabio Riva, vicepresidente del gruppo Ilva e figlio di Emilio(già ai domiciliari con Nicola Riva). Domiciliari anche per Luigi Capogrosso, ex direttore del siderurgico di Taranto, Michele Conserva, ex assessore Ambiente della provincia, Bruno Archinà, ex consulente Ilva che curava i rapporti con le Pubbliche Amministrazione.

Gli arresti, disposti dai gip di Taranto Todisco e Gilli, sono legati anche ad un’inchiesta, parallela a quella per disastro ambientale che nel luglio scorso ha portato al sequestro degli impianti dell’area a caldo del siderurgico. Le accuse per gli arrestati sono di associazione a delinquere e corruzione. Sequestrate merci finite, realizzate violando il sequestro degli impianti.

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