Bankitalia: Disavanzo primario Italia come Germania

Nel 2012 l’Italia ha conseguito l’obiettivo di riportare il disavanzo entro la soglia del 3% del PIL. Lo scrive Bankitalia.

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria di BankitaliaNel 2012 l’Italia ha conseguito l’obiettivo di riportare il disavanzo entro la soglia del 3% del PIL, rendendo possibile l’abrogazione della Procedura per i disavanzi eccessivi nei prossimi mesi. L’avanzo primario, al 2,5% del prodotto, è analogo a quello della Germania e si confronta con un disavanzo primario medio dei restanti paesi dell’area pari al 3,1%. Lo scrive la Banca d’Italia nel “Rapporto sulla Stabilità Finanziaria”.

Prosegue il ritorno degli investitori stranieri sui nostri titoli di stato. Bankitalia rileva come a inizio 2013 si segnalino “consistenti afflussi di capitali in Italia”, continuando così l’andamento iniziato a primavera 2012 e che aveva portato al 29% la quota del debito in mano agli esteri. I rendimenti all’emissione sono tornati a scendere in aprile. A fronte di un alto debito pubblico l’economia italiana rimane caratterizzata da una solida situazione patrimoniale delle famiglie e delle imprese, il cui debito finanziario è tra i più bassi nell’ambito delle economie avanzate.

Tuttavia, le famiglie italiane nel 2012 hanno visto diminuire la loro ricchezza a seguito del calo dei prezzi delle case e la cessione di strumenti finanziari, ma hanno anche ridotto il loro indebitamento a causa del forte indebolimento della domanda di prestiti. Peggiora la condizione delle imprese italiane che risentono della fase ciclica negativa. Bankitalia scrive: “Il flusso di nuove sofferenze sui crediti è aumentato, mentre l’offerta di credito è frenata dalla rischiosità dei debitori e rallenta anche la domanda”.

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