Crozza: Ma che cazzo di Paese è, non cambia mai niente

Il comico genovese Maurizio Crozza commenta la rielezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica. Guarda il video.

Maurizio CrozzaQuesta sera(23 aprile) Maurizio Crozza ha fatto l’ennesimo monologo da incorniciare nella trentunesima puntata della stagione di “Ballarò”. Il comico genovese ha parlato della rielezione di Giorgio Napolitano alla Presidenza della Repubblica.

Crozza ha esordito dicendo “Da piccolo, quando mia mamma mi sgridava, avevo una paura di mia madre, io stavo così: sguardo basso e speravo che finisse presto. Se provavo disgraziatemene ad applaudire, mi arrivava una manata che mi gonfiava la faccia e mi ruotava per 360 gradi come nell’esorcista. Non è che si finiva a larghe intese con mia madre, si finiva a larghe sberle. Ieri Napolitano ai parlamentari ha detto: ‘Siete sordi, lenti e insoddisfacenti. Avete fatto calcoli di convenienza. Siete imperdonabile. Siete anche delle merde’. E giù applausi”.

Il comico genovese ha aggiunto “Sembrava una convention sadomaso: Napolitano che frustava e loro che godevano. Silvio Berlusconi ha detto: ‘E’ il discorso più ineccepibile e straordinario che abbia sentito’. Ma come? Ce l’aveva con te! E allora quando sente la Bocassini, cosa fa? Limona con Ghedini? Applaudivano tutti perché ognuno pensava: ‘Non sta dicendo a me, sta dicendo a quello là’. Alla fine si sono voltati tutti e hanno guardato l’usciere”. Applaudiva pure Calderoli, quello delle legge elettorale. Calderoli, applaudire va benissimo, ma almeno, tra le mani mettici la faccia”. Alla fine Crozza ha detto “Ma che cazzo di Paese è, non cambia mai niente”. Per il resto guarda il video.

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