Istat: Meno nascite e matrimoni in Italia

Continua in Italia il decremento delle nascite, dovuto ad un forte calo da parte dei nuovi nati italiani mentre crescono quelli stranieri. Lo rivela l'Istat.

Tasso di natalità e tasso di mortalità. Anno 2012Oggi(25 giugno) l’Istat ha pubblicato il rapporto “Bilancio demografico nazionale” relativo al 2012. Al 31 dicembre 2012 risiedevano in Italia 59.685.227 persone, di cui più di 4 milioni e 300 mila di cittadinanza straniera. I non italiani rappresentano il 7,4% della popolazione.

Il movimento naturale della popolazione ha fatto registrare un saldo negativo di circa 79 mila unità. In particolare, sono stati registrati 12.399 nati in meno rispetto all’anno precedente e 19.481 morti in più. L’Istat non esclude la crisi economica abbia prodotto qualche effetto negativo anche sulla natalità, come peraltro potrebbe essere avvenuto per la concomitante diminuzione dei matrimoni, registrata proprio negli ultimi tre anni.

Il movimento migratorio con l’estero nel 2012 ha fatto registrare un saldo positivo pari a circa 245 mila unità. Il movimento migratorio, sia interno sia dall’estero, è indirizzato prevalentemente verso le regioni del Nord e del Centro. Nel corso del 2012 la popolazione è cresciuta di 291.020 unità, pari allo 0,5%, dovuto in parte alla revisione post censuaria delle anagrafi e, in parte, alle migrazioni dall’estero, che compensano il calo di popolazione dovuto al saldo naturale negativo.

Le famiglie anagrafiche sono 25 milioni e 873 mila circa; il numero medio di componenti per famiglia è pari a 2,3. Il valore minimo è di 2 e si rileva in Liguria, mentre il massimo è di 2,7, riscontrato in Campania. Il 99,5% della popolazione residente in Italia al 31 dicembre 2012 vive in famiglie. Il restante 0,5% della popolazione, pari a circa 326 mila abitanti, vive in convivenze anagrafiche(caserme, case di riposo, carceri, conventi, ecc.).

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