Allarme botulino in pesto genovese. 25 intossicati

Ricoverati dopo aver mangiato la specialità prodotta da una nota ditta genovese. Il prodotto è già stato ritirato dal mercato. Tra i sintomi, dolori addominali.

Il Pesto di Pra’Dopo l’allarme lanciato da una casa produttrice genovese per una partita avariata di pesto in vasetto, sono stati attivati dalla Regione Liguria i controlli sanitari del caso. Circa 25 le persone arrivate negli ospedali Galliera, San Martino e Gaslini, con i sintomi di un’intossicazione da botulino.

Quattro sono state ricoverate con disturbi gastrointestinali, quattro sono già state dimesse, le altre restano in osservazione. Tutti hanno ricevuto le terapie specifiche già al pronto soccorso, mentre campioni fisiologici sono stati raccolti per verificare che si tratti realmente di botulino. Il pesto avariato è quello prodotto dalla ditta “Bruzzone e Ferrari” di Genova-Prà, che appartiene al lotto 13 G03 con scadenza 9 agosto 2013. I campioni sono ora all’Istituto Superiore di Sanità per essere analizzati. Stefano Bruzzone, cotitolare dell’azienda, ha dichiarato “In un campione sono stati rilevati livelli di sostanze per cui abbiamo ritenuto di dover ritirare dal mercato un’intera partita di prodotti. Abbiamo fatto tutto quel che dovevamo e che riteniamo corretto per tutelare i consumatori, ma pure il buon nome della nostra impresa”.

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