Consulta: Art. 19 lede pluralismo sindacale
L’esclusione di Fiom dalla rappresentanza sindacale in Fiat, perché l’organizzazione dei metalmeccanici Cgil non ha sottoscritto il contratto con la parte datoriale, rappresenta un “vulnus” all’articolo 39 della Costituzione che sancisce “i valori del pluralismo e la libertà di azione della organizzazione sindacale”.
Lo si legge nelle motivazioni della sentenza con cui la Corte Costituzionale, il 3 luglio 2013, decise di dichiarare illegittimo l’art. 19 dello Statuto dei lavoratori, primo comma. In una nota, la casa automobilistica di Torino(o di Detroit?) scrive: “La Fiat si riserva di valutare se e in che misura il nuovo criterio di rappresentatività, nell’interpretazione che ne daranno i giudici di merito, potrà modificare l’attuale assetto delle relazioni sindacali e, in prospettiva le sue strategie industriali in Italia”.
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